Comunicato Stampa 23 Ottobre 2013

MGLAncora una volta,  MGL Regione e Autonomie Locali ! presente come sempre a tutelare e salvaguardare i diritti dei lavoratori  e gli  interessi della categoria presso le sedi istituzionali preposte, che per altri rimangono punto di snodo per siglare compromessi e accordi vari in nome del lavoro e a discapito dei lavoratori.

Se da una parte non viene meno l'attenzione sugli emendamenti presentati alla Camera, al disegno di conversione in legge del decreto 101/2013, già approvato al Senato, dall'altra non può passare in secondo piano ciò che rischia di divenire un dramma sociale per centinaia di famiglie siciliane che non vedono corrisposta la retribuzione delle mensilità maturate a seguito dei mancati accrediti da parte della Regione Siciliana agli Enti delle somme dovute per il periodo maggio/luglio 2013 .

Come MGL Regione e Autonomie Locali, preso atto di quanto sta avenendo in diverse parte dei comuni siciliani, in ordine alla mancata retribuzione  a decorrere in alcuni casi dal mese di maggio u.s., abbiamo già nella giornata di giovedì 17 ottobre nel corso di un incontro con l'assessore regionale alla funzione pubblica Valenti, sollecitatio la stessa a farsi carico del problema e intervenire subito in sede di giunta di governo; domenica 20 ottobre abbiamo dato spazio e visibilità sui quotidiani alla difficile condizione sociale che si trovano a vivere migliaia di familglie siciliane chiamando in causa l'assessore regionale al lavoro Bonafede, oggi infine abbiamo portato a termine una serie di incontri istituzionali di rilievo a Palermo , in mattinata presso l'assessorato regionale al Bilancio con i funzionari della Ragioneria generale, nel primo pomeriggio presso l'Assemblea Regionale Siciliana  con lo stesso assessore Bonafede che alla presenza della Dott.ssa Corsello,  dopo un acceso confronto conveniva sulle nostre posizioni e si attivava immediatamente a interloquire e sollecitare il collega assessore al bilancio Bianchi e il ragioniere generale Dott Pisciotta, per adivenire ad una prima parziale soluzione del problema entro  venerdì.

La problematica sollevata è di una grave entità che se non interviene Ministro dell'economia concedendo una deroga al tetto di spesa massima consentita per l'anno 2013, si corre il serio rischio di una inevitabile ripercussione sui conti della Regione Siciliana con  tutte le conseguenze che questo comporta .  

Ci chiediamo oggi e invito tutti i colleghi e le RSU elette nelle altre sigle sindacali a pretendere spiegazioni da queste in merito e sul silenzio assordante mantenuto sulla gravissima e delicata questione economica da noi affrontata.

Si chiede altresì di conoscere il perchè le tre sigle confederali convocate dal Governatore Crocetta nei giorni scorsi a palazzo d'Orleans sono uscite dall'incontro plaudendo al risultato raggiunto, dichiarando di aver ottenuto garanzie per coperture finanziarie in fase di variazione di bilancio a favore di enti locali, forestale e formazione professionale, non  facendo cenno alcuno alla delicata questione economica, sarebbe stato propedeutico che le stesse attenzionassero quanto da noi evidenziato, altresì si chiede il perchè le stesse  non hanno affrontato un'altro aspetto della delicata vicenda, ovvero la differenza di spesa che necessità a copertura degli impegni spesa assunti per cofinanziare tutti i contratti stipulati col  personale precario in atto in servizio nelle varie amministrazioni pubbliche.

Come MGL Regione e Autonomie Locali saremo sempre disponibili a qualsiasi apertura e a ogni forma di dialogo costruttivo, ma certamente non saremo disponibili a farci prendere in giro , auspico la stessa cosa avvenga per ciascun lavoratore precario, ritenendo questi capaci di intendere e volere e abbastanza intelligenti da trarre le conclusioni .

Saremo presenti oggi più di ieri e meno di domani, vigilermo e pretenderemo risposte concrete e non illusioni , al contempo pretendiamo che dopo venticinque anni di precariato si bandisca ogni forma di superficilità e di apatia, assecondare per il semplice fatto che è di facile costume e non comporta sacrifici non è più possibile , non giustifica nessuno e non dà certezze.

Ore 23:00 la Camera procede con l'esame degli emendamenti presentati al disegno di legge di conversione del decreto 101/2013, attendiamo il voto finale per comprendere i contenuti e se o meno ci sono stati cambiamenti sostanziali rispetto alla prima lettura al Senato.

  

                                                                                        Il Segretario Generale

                                                                                                      Giusepe Cardenia