Comunicato Stampa 02 Marzo 2024

Con la conversione in legge n. 18/2024 del Decreto Mille proroghe e l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 Febbraio, vanno a regime le disposizioni normative nella stessa contemplate; nel merito, l’attenzione è da noi prioritariamente rivolta all’art. 1 comma 6 bis, che dispone a favore degli enti in dissesto o con piani di riequilibrio approvati, che alla data del 31 dicembre 2023 annoveravano alla proprie dipendenze personale con contratto a tempo determinato , la possibilità di procedere alla ricontrattualizzazione degli stessi ai sensi dell’art. 20 comma 1 del Decreto Legge 75/2017 e, s.m. i. per porre fine ad un precariato ultra trentennale .

 

Come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella Pubblica Amministrazione del CSA/RAL non possiamo che esprimere cauta soddisfazione dopo avere atteso con prudenza la conferma del tenore letterale della norma, confortati dalle dichiarazioni rese dall’Assessore alle Autonomie Locali On.le Messina e del Presidente dell’ANCI Sicilia Dott. Paolo Amenta che hanno dato l’interpretazione più auspicabile che volevamo cogliere, dopo una ferma azione sindacale portata avanti senza tempo 

 

(a differenza di chi indebitamente si appropria di risultati non propri solo per carpire consensi e ritagliarsi un po’ di visibilità dopo lunghi periodi di letargo)

 

presso le sedi istituzionali di Palermo e Roma, che ci ripaga del lavoro fatto ma ancora prima riconosce un diritto e ridà dignità a 1200 famiglie siciliane, che da oggi possono guardare con più serenità al proprio futuro occupazionale.

 

Ciò premesso, non riteniamo esaurito il nostro compito, diversamente riteniamo che c'è necessità di agire subito presso altre sedi istituzionali per sgombrare il campo da ogni possibile incidente di percorso che possa vanificare l'applicazione della norma in premessa richiamata, a tal uopo già da lunedì ci attiveremo per porre in essere delle iniziative che ci consentano di dare piena e immediata attuazione alla norma .

 

 Come segreteria CSA/RAL Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. riteniamo doveroso e rispettoso nei confronti dei colleghi direttamente interessati andare avanti senza tanti proclami e passerelle, perchè a diferenza di altri siamo reduci di tante battaglie e comprendiamo bene quando è il momento di esultare e quando è il momento di procedere in silenzio.

 

                                                           Giuseppe Cardenia

 

Comunicato Stampa 8 Febbraio 2024

 

Va avanti senza sosta, l’interlocuzione avviata da questo Dipartimento Regionale Politiche Attive del Lavoro del Precariato P.A. del CSA/RAL, sulle problematiche del precariato storico degli enti locali, richiamando l’attenzione sulle priorità che rivestono carattere d’urgenza ed emergenza sociale, prima su tutte quella dei 1.200 colleghi in servizio presso enti in dissesto, che si sono visti tutelati nella continuità dei rapporti di lavoro a fare data dal 1 Gennaio 2024 solo e grazie all’intervento delle rispettive amministrazioni di riferimento che ricorrendo a Ordinanze Sindacali hanno scongiurato il fermo delle attività e con queste la paralisi dei servizi, sopperendo a quel vuoto legislativo venutosi a determinare per indifferenza della Politica Regionale e nazionale che non ha esitato a tempo debito alcun provvedimento normativo a loro favore.

 

L’art 63 della legge regionale n. 3/2024 pubblicata lo scorso sabato, pur contemplando la proroga dei contratti senza soluzione di continuità fino al 2025 a fare data dal 1 gennaio 2024, potrebbe non sortire gli effetti auspicati, stante che come in precedenza avvenuto per l’art. 3 comma 3 della l. r. 35/2021 anche questa presenta profili di illegittimità costituzionale per violazione dell’art 81 Cost. ed eccede dalla competenza legislativa attribuita alla Regione dal proprio Statuto speciale (legge cost. n. 2 del 1948) e pertanto rischia di essere impugnata ai sensi dell’art. 127 Cost.

 

L’emergenza e l’urgenza nell’affrontare la problematica dei 1.200 lavoratori dipendenti sta proprio nel tutelare la loro posizione sia ai fini della ricontrattualizzazione dei rapporti di lavoro in essere a tempo indeterminato, ma ancora prima nel garantire la loro permanenza in servizio, rivendicando l’approvazione del testo di

emendamento in discussione al Parlamento nazionale che a nostro dire riscontra i due aspetti della vertenza.

 

Ancora un appello ai Sindaci a fare oggi quello che non potranno fare più domani, investendo alle proprie responsabilità la deputazione regionale e nazionale, impegnando il Presidente Schifani e il Governo tutto ad assumere subito posizione.

 

Ci siamo chiesti a quali conseguenze andranno incontro i 1200 colleghi là dove l’art. 63 viene impugnato e Roma non approva l'emendamento presentato al disegno di conversione in legge del Decreto Milleproroghe oggi all’esame delle due Camere del Parlamento Nazionale, rendendo inutilizzabili le risorse accantonate fino al 2028 nel Bilancio della Regione Siciliana, per assenza di norma di riferimento ???

 

Per queste ragioni esorto i 1.200 colleghi a non dormire sonni tranquilli, noi stiamo facendo la nostra parte ma Voi dovete fare la vostra prima che sia troppo tardi !

 

Altra problematica che oggi emerge nella sua gravità, è quella correlata all'art 10 della l.r 1/2024 che interessa la categoria ASU, che pur destinando risorse economiche a loro favore per la continuità delle attività socialmente utili presso le rispettive amministrazioni e per le procedure di stabilizzazione, al comma 5 del medesimo articolo 10 subordina la disponibilità e l'utilizzo delle risorse all'emanazione di un Decreto del Ragioniere Generale su proposta del Dipartimento Regionale del Lavoro, previa deliberazione in Giunta di Governo regionale delle variazioni di bilancio necessarie all'iscrizione delle somme nell'apposito capitolo di rifetimento al personale ASU, ciò comporta ritardi nell'erogazione del sussidio mensile a fare data dal mese di Gennaio .

 

Va Avanti intanto la programazione della manifestazione regionale per il prossimo mese di Marzo, irrinunciabile per riportare al centro del confronto con le istituzioni regionali la ricontratualizzazione dei rapporti partime a 36 ore settimanali .

 

                                                   Giuseppe Cardenia 

 

 

Comunicato Stampa 5 Febbraio 2024

E’ stata pubblicata sabato sulla GURS n. 7, la legge regionale n. 3 del 31 Gennaio 2024 titolata “Disposizioni varie e finanziarie” che all’art 63 contempla disposizioni in materia di personale precario consentendo agli enti interessati di richiamare a riferimento la norma, per deliberare la prosecuzione senza soluzione di continuità a fare data dal 1 gennaio 20024 dei contratti in scadenza lo scorso 31 Dicembre 2023 fino al 31 Dicembre 2025 .

 

La norma se da un lato dispensa serenità, tentando di colmare un vuoto legislativo, disponendo la prosecuzione delle attività fino al 2025, continuità dal 31/12/23 ad oggi garantite grazie all’intervento sostitutivo dei sindaci che con proprie ordinanze hanno scongiurato il blocco dei servizi negli enti locali in dissesto e/o con piani di riequilibro a cui la norma si rivolge, dall’altro porta con se mille contraddizioni e l’incognita impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri perché esitata in violazione del principio costituzionale che demanda la materia alle competenze dello Stato

 

Ciò premesso, come segreteria del Dipartimento Regionale Politiche Attive del Lavoro e del Precariato della P.A. CSA/RAL, sollecitiamo i 1200 colleghi interessati dalla norma a non distrarsi e pretendere la soluzione non il rinvio del problema, soluzione che al momento e sul tavolo del Paramento Nazionale, contemplata come emendamento alla legge di conversione del Decreto Milleproroghe che va supportata e difesa, attraverso l’intervento politico bipartisan, consapevoli che non possiamo permetterci di rinvii e bocciature , a tal uopo vi sollecitiamo ad intervenire in mattinata presso le rispettive amministrazioni chiedendo l’intervento politico delle stesse presso la Regione Siciliana e nel merito chiedendo urgente audizione al Presidente Schifani perché possa rappresentare nell’immediato quanto attenzionato al Parlamento Nazionale .

 

Abbiamo sollecitato l’intervento degli amministratori presso le rispettive prefetture, sollecitato gli stessi a formalizzare richiesta urgente d’incontro a Palazzo d’Orleans, ma siamo consapevoli che l’intervento diretto dei colleghi assume un peso e una valenza maggiore, per queste ragioni attendiamo in mattinata riscontro .

 

Sul fronte ricontrattualizzazione del monte ore settimanali a 36 di tutti i rapporti a partime confermiamo la programmazione di una mobilitazione regionale per il prossimo mese di Marzo su Palermo, convinti come siamo che la problematica non può e non deve rimanere circoscritta nell’ambito del palazzo comunale ma portata all’attenzione della stampa e delle istituzioni regionali ; dare seguito all’azione sindacale da mesi intrapresa senza demordere o concedere alibi a nessuno .

 

                                                                                   Giuseppe Cardenia

 

 

Comunicato Stampa 2 Febbraio 2024

 

Segue nel pomeriggio aggiornamento con nuovo e importante comunicato stampa  !

Comunicato Stampa 25 Gennaio 2024

Abbiamo portato a buon fine l'incontro interlocutorio con il  Presidente Anci Sicilia Dott. Paolo Amenta sulle problematiche ancora irrisolte dopo l'approvazione della legge di stabiltà regionale del bilancio pluriennale 2024-2026 della Regione e del max emendamento votato la notte del 9 Gennaio scorso a Sala d'Ercole .

 

 Confronto che non ha tradito le aspettative, unita d'intenti nell'agire, avendo cura di non trascurare la programmazione di iniziative a carattere regionale capaci di ripristinare un'apertura sul fronte rdel dialogo istituzionale con il Governo regionale e le Commissioni di merito all'ARS su ricontrattualizzazione contratti a tempo indeterminato e monte ore settimanali .

 

Non possiamo permetterci di improvvisare !

 

Aspetto non trascurabile che oggi possiamo annotare positivamente è l'ammissibilità dell'emendamento presentato in sede di parlamento nazionale al disegno di conversione in legge del decreto milleproroghe dall'On Calderone al che muove nella direzione da Noi sempre auspicata; questo ci porta ad un cauto ottimismo sul prossimo passaggio in Commissione in programma la prossima settimana al Parlamento Nazionale, che non possiamo trascurare ma assecondare e supportare . 

 

A tal uopo ho rappresentato questa mia posizione ai sindaci dei comuni direttamente interessati dalla problematica di dissesto, sollecitando loro ad allinearsi con i 1200 colleghi che vivono questa umiliante condizione sociale, perche non è questo il momento delle divisioni e delle appartenenze, ma diversamente è quello di fare squadra per ridare dignità ai colleghi e alle famiglie interessate .

 

Andiamo Avanti senza farci distrarre da chi ha interesse a distogliere l'attenzione generando divisioni tra la categoria .

 

Con la mancata approvazione della norma con la legge di stabilita e il max emendamento, non abbiamo perso se manteniamo ferme le nostre posizioni e rilanciamo .

                                                                    Giuseppe Cardenia

Comunicato Stampa 20 Gennaio 2024

Sono state pubblicate oggi sulla GURS, le prime due leggi regionali del nuovo anno relative all'approvazione della legge di Stabilità regionale per gli anni 2024/2026 , n. 1 del 16/01/2024 e a seguire sul supplemento ordinario della GURS l'approvazione del Bilancio previsionale della Regione Siciliana per il triennio 2024/2026 , n. 2 del 16/01/2024 .

Si rimane in attesa della legge n. 3/2024 relativa al max emendamento approvato dall'ARS nelle giornate dell'8 e 9 Gennaio u.s. , dove trova spazio l'articolo di riferimento alla proroga dei contratti in scadenza  al 31/12/2023 del personale dipendente in servizio presso enti in dissesto e/o che hanno fatto ricorso al piano di riequilibrio .

 

Nelle more della pubblicazione della norma di autorizzazione alla prosecuzione dei 1200 colleghi in servizio in forza grazie alle Ordinanze Sindacali adottate dai rispettivi amministratori locali di riferimento, si richiama l'attenzione sull'art 10 della l.r. n. 1  del 16/01/2024 che contempla e dispone la stabilizzazione del personale ASU .

 

Ciò premesso, si anticipa che per la prossima settimana sono stati già programmati incontri istituzionali per dare seguito alle rivendicazioni fatte dalla categoria sia per la ricontrattualizzazione dei 1200 colleghi a tempo indterminato sia per laricontrattualizzazione dei rapporti partime a 36 ore settimanali.

                                               Giuseppe Cardenia   

 

 

 

Comunicato Stampa 15 Gennaio 2024

Come riportato nell’ultimo comunicato stampa, non intendiamo assolutamente battere in ritirata anzi, rilanciamo la nostra azione sindacale come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. del CSA RAL, pretendendo quelle risposte dovute e non di cortesia, perché rappresentiamo le istanze di 12.000 famiglie siciliane a cui la politica non può negare l’attenzione che meritano; prima dei ruoli che alle parti sono demandati dalla problematica trattata, ci sono vite vissute, condizioni familiari del tutto personali, che non possono essere trattate con indifferenza da chi preposto all’ascolto continua a non sentire volgendo la propria attenzione ad altri interessi di bottega.

 

Intanto oggi, l’Ordinanza Sindacale esitata da diversi Amministratori Locali di comuni in dissesto o con piani di riequilibrio approvati, per scongiurare la sospensione dal servizio al 31/12/2023 di poco più di 1.200 dipendenti, per la mancata disposizione normativa da parte del Governo Nazionale che autorizzasse la proroga dei contratti in soluzione di continuità a fare dal 1 Gennaio 2024, cessano di avere efficacia .

 

Di fatto queste erano state adottate dai Sindaci nelle more che l’ARS con l’approvazione della legge finanziaria esitasse un provvedimento a cui ancorare una delibera di giunta che prorogasse le attività per l’anno 2024, in attesa che Roma con la legge di conversione del Decreto Milleproroghe esitasse un provvedimento autorizzativo stante la competenza in materia, strettamente nazionale .

 

La norma esitata a nostro modesto parere (a differenza di qualche sigla che ne condivide e rivendica la paternità), oltre ad essere estranea alla materia trattata non sana la difficile situazione venutasi a determinare per incompetenza e disinteresse, ma arriva in soccorso per dare modo alle amministrazioni interessate di prendere tempo in attesa del provvedimento specifico da parte del governo nazionale.

 

Di norma il Dipartimento Regionale Autonomie Locali a seguito di norma regionale approvata, procede con proprie direttive disponendo un indirizzo di massima a favore delle Amministrazioni interessate; peccato, che ad oggi il medesimo dipartimento da Noi contattato la scorsa settimana ha smentito la Politica in ordine all’approvazione di una norma che dispone a favore della proroga ,quando anche se inconcludente questa è stata esitata dall’ARS .

 

 Mi chiedo a chi devono rivolgersi gli Amministratori interessati dalla problematica per comprendere come comportarsi e in che direzione stiamo andando ? sarebbe il caso che tutti i sindaci che versano nella condizione di dissesto o che hanno fatto ricorso al piano di riequilibrio si mobilitassero in settimana presentandosi in prima persona all’Assessorato Regionale Autonomie Locali presso il Dipartimento Autonomie Locali di Via Trinacria, pretendendo quelle risposte esaustive anche in ordine alla stabilizzazione a tempo indeterminato dei 1200 dipendenti .

 

                                                          Giuseppe Cardenia

 

Comunicato Stampa 9 Gennaio 2024

Convocata per le ore 10:00 di ieri mattina, l’aula di Sala d’Ercole ha per ben 5 volte aggiornato l’avvio dei lavori per l’approvazione della legge finanziaria e del max emendamento, presenti in delegazione come segreteria regionale del dipartimento politiche del lavoro e del precariato nella P.A. del CSA/RAL fin dalle 9:30 siamo andati avanti ad oltranza fino ad ieri sera quando è stato annunciato un ulteriore rinvio per le ore 23:00 , al quale ne è seguito un altro che ha rinviato a dopo la mezzanotte l’avvio dei lavori protrattesi fino a stamattina con il voto finale su finanziaria e max emendamento.

 

In mattinata prima che fosse avviata la riunione di maggioranza, abbiamo interloquito con la deputazione di governo avendo conferma che gli emendamenti su cui avevamo posto la massima attenzione sarebbero stati contemplati nel max emendamento, per essere chiari la norma che dispone la proroga dei contratti del personale in servizio presso enti in dissesto e la ricontratualizazione del monte ore settimanali del personale in servizio con rapporti partime, accondiscendendo anche all’ipotesi di uniformare tutti i contratti a 30 ore vista la difficoltà economica a trovare copertura alla norma .

 

 

La posizione favorevole viene confermata dall’On. Pellegrino Presidente del gruppo F.I. fino all’ultimo rinvio dei lavori d’aula, poi nella notte l’amarezza di portare a buon fine solo la proroga dei contratti in scadenza al 31/12/2023 nulla di fatto per la ricontrattualizzazione del monte ore settimanale.

 

In attesa di chiarimenti e spiegazioni in merito ,

Si ringrazia l’On. Falcone Assessore al Bilancio per avere disatteso le legittime aspettative di 12.000 famiglie siciliane, non dando copertura alla norma sulla ricontrattualizzazione del monte ore settimanali;

Si ringrazia l’On. Messina Assessore agli Enti Locali per non avere supportato le rivendicazioni di una categoria di lavoratori e dei comuni siciliani che avevano ampiamente rappresentato in più occasioni l’esigenza di approvare questa norma a tutela e garanzia non solo della posizione previdenziale dei lavoratori ma dei servizi erogati alla collettività, posizione ampiamente condivisa dal Presidente ANCI Sicilia .

 

Grazie a tutta la compagine di governo per avere assecondato questa ulteriore umiliazione .

 

Di certo non si chiude qui, perchè pretendiamo rispetto e il riconoscimento di diritti come quello che il CCNL degli enti locali prevede prestazioni orari settimanali a 36 !

                                                                                    

                                                                            Giuseppe Cardenia

Comunicato Stampa 4 Gennaio 2024

Nessun passo indietro, ma avanti sempre con più determinazione e fiducia in Noi stessi e nelle nostre capacità, consapevoli che nessuno ad oggi ci ha fatto dono di nulla; in questi anni ci siamo spesi senza tempo per portare a termine ciò che più di 30 anni fà ha motivato la nascita del nostro Movimento regionale con lo sloga "un lavoro stabile e definitivo".

 

Risultato concretizzato in parte, tenuto conto che il 90% di Noi ha un contratto a tempo indeterminato, mentre un 10% di questo personale (1.200 unità circa) in servizio presso enti in dissesto è ancora in attesa di vedere riconvertito il proprio rapporto di lavoro a tempo indeterminato; di certo però tutti indistintamente siamo accomunati da un unico grande obiettivo che ci motiva a non mollare e non ritenere esaurita la nostra azione di lotta, perchè alla soglia dei 60 anni di età non è più accettabile l'idea di prestare servizio a partime con ciò che questo determina ai fini previdenziali e pensionistci, tanto più che la stessa ANCI Sicilia ha condiviso questo percorso anche per esigenze concrete dei comuni quello di garantire la regolare erogzione dei servizi alle proprie comunità, pertanto si rivendica con forza e priorità su ogni altra forma di reclutamento personale la ricontrattualizzazione a 36 ore dei rapporti partime, unitamente alla ricontrattualizzazione a tempo indeterminato dei 1200 contratti dei colleghi che al 31 Dicembre 2023 si sono visti negati la proroga per l'anno 2024 per mancato provvedimento da parte dello Stato Centrale, oltre al danno la beffa.

 

Come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato P.A. del CSA/RAL non indietreggeremo di un solo passo sugli obiettivi ch ci siamo prefissi, vigilando con attenzione sui due prossimi appuntamenti, l'approvazione dell'emendamento presentato a tempo scaduto al Decreto Milleproroghe, dopo che questo lo scorso 29 Dicembre era stato approvato dal Consiglio dei Ministri e la ripresa dei lavori parlamentari all'ARS sulla legge di stabilità regionale 2024 su cui indirizziamo le aspettative su una possibile norma che disponga la ricontrattualizzazione del monte ore settimanale .

 

                                                         Giuseppe Cardenia 

 

Servizio su RAI 3 TG edizione delle ore 14:00 

 

 https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2024/01/articolisti-contratto-comuni-sicilia-8ef683c5-e9bf-454b-b558-599f9546f887.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews 

 

Comunicato Stampa 30 Dicembre 2023

E' il momento di tirarele somme sull'attività sindacale svolta nel corso dell'anno 2023 che volge a termine, non possiamo negareche le aspettative erano diverse, come sempre non ci siamo risparmiati nel rappresentare al meglio  con femezza e determinazione presso le sedi istituzionali e non , le istanze di una categoria di lavoratori cheda troppi anni vive l'amara condizione sociale del precariato e di tutto ciò che ne consegue; di certo non possiamo rimproverarci nulla perchè di fatto abbiamo sempre agito facendo leva sulla nostra conoscenza in materia entrando spesso in contrasto con l'interlocutore politico che spesso affronta l'argomento con superficialità e scarsa conoscenza, agendo il più delle volte non per dare soluzione ma per interessi di parte. Se poi non viene in soccorso la categoria che spesso e volentieri è stata assente e distratta i risultati sono questi che vediamo .   

 

Come segreteria regionale Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. CSA/RAL, stiamo portando avanti da alcuni mesi, delle legittime rivendicazioni che riconoscano una condizione lavorativa migliore attraverso la ricontratualizzazione del monte ore settimanli dei contratti in essere, così come la ricontrattualizzazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato del personale in servizio con rapporti di lavoro a termine presso enti in dissesto e/o con piani di riequilibrio approvati .

 

Rivendicazioni che ci hanno visto costantemente presenti ai vari tavoli di confronto per addivenire in sede di legislazione regionale all'approvzione di norme che danno quella svolta definitiva al precariato storico della P.A., l'attenzione massima è riposta sulla leggedi stabilità regionale prossima alla sua definitiva approvazione e proprio in questo contesto che si possa concretizzare dei passi in avanti importanti .

 

Non possiamo che esprimere soddisfazione per la norma che contempla la possibilità di stabilizzare il personale ASU, così come non possiamo esprime rabbia per il rischio concreto che poco più di mille colleghi in servizio presso gli enti in dissesto vedano sospendersi dal servizo con decorrenza 1 Gennaio per mancata proroga dei contratti.

 

Su questo ultimo passaggio come segreteria sindacale ma ancora prima come collega non ci siamo dati per vinti intensificando la nostra interlocuzione con tutte le forze politiche presenti all'ARS investendole delle proprie responsabilità su ciò che sta accadendo e che non doveva accadere; interlocuzione serrata con il governo a cui abbiamo rivolto l'invito a diramare una nota di chiarimento e di indirizzo per gli enti che si sono venuti a trovare disorientati .

 

Nota che è stata da poco pubblicata a firma dell'assessore Messina in calce al comunicato pubblicata , con la quale rappresenta lo stato di fatto , ovvero che è stato presentato emendamento al decreto milleproroghe che dispone la continuità dei rapporti di lavoro in scadenza , stante che la competenza in materia e dello Stato, nel comunicato si richiama l'interlocuzione che lo stesso assessore ha avuto con uffici prefettizi sulla delicata situazione venutasi a determinare, riponendo fiducia sull'esito della vertenza .

 

Come segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A. CSA/RAL, riteniamo quanto mai opportuno assecondare, condividere e sostenere l'iniziativa già posta in essere da alcuni amministratori locali a favore del personale in scadenza al fine di garantire continuità al servizio nelle more dell'approvazione di una norma sia in ambito nazionale che regionale, adottando apposita Ordinaza Sindacale motivata dall'emergenza venutasi a determinare che compromette e non garantisce l'erogazione dei servizi al cittadino per mancato personale in servizio preposto agli Uffici comunali ; ciò premesso si Invitano tutti gli amministratori interessati dalla vertenza a procedere d'urgenza all'adozione di apposita Ordinanza Sindacale in merito dando comunicazione alla Prefettura territoriale di competenza.

 

Relativamente agli impegni assunti con la categoria sulle rivendicazioni fatte, attendiamo il passaggio in aula della leggefinaziaria in programma per giorno 8 e 9 Gennaio , con l'impegno ad andare avanti comunque e concretizzare ciò che non è stato possibile nel 2023.

 

Ritengo doveroso ringraziare quanti hanno risposto all'appello che personalmente ho laciato ieri pomeriggio, per intervenire a soluzione della mancata proroga a favore del personale in servizio presso enti in dissesto, contestualmente colgo l'occasione per Augurare un nuovo anno che ci ripaghi di tutto il lavoro fatto concretizzando la fine del precariato .

 

                                                         Giuseppe Cardenia

 

https://www.palermotoday.it/politica/contrattisti-assessore-messina-in-corso-iniziative-legislative-nazionali-per-giungere-alla-proroga.html 

 

Comunicato Stampa 31 Ottobre 2023 quater

 

 

 

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Comunicato Stampa 31 Ottobre 2023 ter

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Comunicato Stampa 31 Ottobre 2023 bis

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Comunicato Stampa 13 Ottobre 2023

 

 

parte 2

A conferma di ogni ed eventuale comunicazione in precedenza pervenuta agli enti, abbiamo formalizzato ai comuni con apposita comunicazione a firma segreteria regionale del Dipartimento Politiche Attive del lavoro e del Precariato nella P.A.  CSA/RAL , il deposito e l'avvio procedura raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare ai sensi degli art 7 e 48 della legge 25 maggio 1970 n 352, titolata " Norme per favorire il riscatto dei contributi figurativi da parte dei lavoratori che hanno prestato la loro opera in attività di lavori socialmente utili ai fini della misura delle pensioni " , come annunciato dalla cancelleria della Corte Suprema di Cassazione in data 14 Febbraio 2023 con l'avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Ciò premesso si Invita tutto il personale interessato a dare massima divulgazione, investendo quante più persone possibili che hanno compiuto la maggiore età ad apporre la propria firma sulla proposta di legge, sopra menzionata, depositata presso gli Uffici di Stato Civile Anagrafe dei comuni siciliani, precisando che la data indicata del 17 Ottobre 2023 non è termine ultimo per sottoscrivere, ma per coinvolgere più persone possibili in detta giornata .

In alto a sinistra dello schermo, sotto la voce AGENDA sono consultabili i documenti inoltrati in data odierna alla pec istituzionale dei comuni a corredo della comunicazione formale di deposito e avvio procedure raccolta firme .

Si Invita tutto il personale a riscontrare l'avvenuto deposito e il regolare avvio della procedura, comunicando tempestivamente all'indirizzo emai  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. eventuali anomalie, difformità e/o mancata attivazione della procedura stessa, al fine di potere intervenire, consapevoli che questa è un'iniziativa di spessore che per la prima volta muove su tutto il territorio nazionale nella direzione auspicata, ovvero quella di consentire a tutti di potere riscattare i contributi figurativi contenendo la spesa necessaria nei limiti della sostenibilità finanziaria ovvero abbattendo del 75% circa i costi oggi prventivati; ciò grazie all'iniziativa sindacale del CSA e del suo segretario nazionale Francesco Garofalo al quale abbiamo da tempo attenzionato la problematica .

L'iniziativa non sottrae risorse e attenzione alle vertenze occupazionali che investono il personale precario sia eso con contratto atempo dterminato , indeterminato o utilizzato in ASU .

 

                                             Giuseppe Cardenia

   

Comunicato Stampa 13 Aprile 2023

Chiusa l'Assemblea convocata dall'O.S. CSA/RAL - Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e del Precariato nella P.A., presso l'aula consiliare del comune di Capo d'Orlando, per i comuni della Città Metropolitana di Messina, con il personale dipendente degli enti locali e lavoratori ASU, indispensabile per fare chiarezza su alcuni tematiche contemplate con l'entrate in vigore del nuovo CCNL, una su tutte il nuovo sistema di classificazione del personale dipendente degli enti locali, oltre a tracciare un percorso lineare che si pone come obiettivi la concretizzazione di risposte esaustive, in tempi relativamente brevi, a priorità che non possono essere più rinviate nel tempo, come la ricontrattualizzazione a 36 ore settimanle di tutti i rapporti partime sia essi a tempo indeterminato che determinato, così come la riconversine a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro a termine del personale in servizio presso enti in dissesto, il recupero previdenziale dei periodi di utilizzazione in ASU ai fini pensionistici, la stabilizzazione dei lavoratori Asu.

 

L'assemblea qualificata dalla presenza dei vertici dell'OS  del CSA Regioni e Autonomie Locali, ha motivato i presenti ad andare avanti con determinazione e fiducia confidando in un'azione sindacale alimentata da unità d'intenti .

 

Prossimi appuntamenti in programma la convocazione di ulteriori incontri sul territorio regionale per la prossima settimana , oltre ad intensificare il confronto con le singole realtà locali ; di contro la programmazione di due incontri istituzionali su Palermo uno per gli enti in dissesto l'altro per la ricontrattualizzazione del personale dipendente partime a 36 ore settimanali.

 

- Assemblea c/o  Aula Consiliare comune di Capo d'Orlando (clicca per visualizzare)

       

                                                               Giuseppe Cardenia  

 

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